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stop femminicidioIn questi giorni le piazze di Monza sono state attraversa da un grido. Un grido di dolore. Un grido di giustizia. Quello delle donne che da troppo tempo lottano per cambiare un maschile che le opprime, le mette in seconda fila, le maltratta, le discrimina, le importuna, le considera come oggetti, fino a ferirle, percuoterle, ucciderle. L’uccisione di Giulia Cecchettin ha accesso una luce, ha animato molte più coscienze, e tutto questo non può e non deve spegnersi.

Dopo i minuti silenzio, meglio ancora i momenti di rumore e di clamore, perché il silenzio su quel che accade alle donne è già fin troppo, sta a noi cambiare davvero le cose.
Pensiamo a noi stesse, alle nostre vite, alle violenze subite. Quante volte anche a noi, nel nostro lavoro abbiamo incrociato uomini inutilmente aggressivi o inopportuni, e donne tutt’altro che solidali. Interroghiamoci davvero, e iniziano a cambiare, anche partendo da questo consiglio comunale.

Ognuno di noi.

E iniziamo a cambiare il linguaggio, il racconto pubblico, le iniziative e anche, come stiamo facendo, il nome delle nostre vie e delle piazze, che devono finalmente raccontare una storia diversa, completa, non amputata di una parte. E interroghiamoci anche sulle nostre scelte e sulle nostre priorità.

Un altro grido di giustizia che è salito dalle nostre piazze lo scorso sabato è stato per Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo per far finalmente chiarezza su quel che è accaduto. Il nostro comune da tempo ha deciso di esporre uno striscione che chiede verità e giustizia.

Ed è quello che abbiamo chiesto anche con due interrogazioni parlamentari che ho seguito personalmente con gli onorevoli Provenzano e Roggiani.

Il 30 novembre si terrà la quinta udienza preliminare e vorrei proporre al Sindaco di farsi promotore di una richiesta affinché anche gli altri comuni della Brianza espongano lo stesso striscione per far crescere un movimento diffuso che chieda la verità che, è la condizione della giustizia.

Intervento di Sarah Brizzolara nella seduta di Consiglio Comunale del 27 novembre

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