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unitàIl tesoriere del Pd Francesco Bonifazi, con una comunicazione via twitter, ha reso noto che il Tribunale fallimentare di Roma ha dato il via libera al piano per il salvataggio dell'Unità, la storica testata fondata da Antonio Gramsci. "Buone notizie per giornalisti e lettori: via libera del Tribunale alla riapertura dell'Unità! Anche questa è #lavoltabuona @matteorenzi". Il vicesegretario Lorenzo Guerini, sempre sul social network ha commentato: "Bene decisione Tribunale: ora l'Unità può ripartire. Bravo a @FrancescoBonifazi per il lavoro svolto!".

"Siamo molto soddisfatti - ha affermato Bonifazi - perché dopo un cammino faticoso e complesso oggi è un giorno importante per    l'Unità. E' arrivato il via libera del Tribunale per farla ripartire. Una buona notizia. E' sempre stata una priorità di questa segreteria del Pd, fin dal suo primo giorno. Abbiamo lavorato per questo e ringraziamo chi ha voluto scommettere sulla rinascita dell'Unità e le lavoratrici e i lavoratori del giornale che hanno proposto l'accordo sindacale sottoscritto da tutti. Ora al lavoro per concretizzare questo obiettivo".

Il giudice fallimentare della Capitale ha dunque approvato il piano che consentirà al giornale, dopo la sospensione delle pubblicazioni lo scorso mese di agosto, di tornare in edicola dopo la creazione della nuova redazione. I tempi ipotizzati sarebbero rapidi, tanto che si ipotizza di far tronare il giornale nelle edicole già il 25 aprile. Tutto il PD ha espresso soddisfazione per la decisione il Pd che, insieme al nuovo editore Guido Veneziani, dovràora scegliere il nuovo direttore: tra i nomi fatti quelli di Stefano Menichini, Maria Teresa Meli e Gaia Tortora.

Il concordato fallimentare, che prevede una cessione di ramo d'azienda ha aperto la strada all'accordo siglato tra la nuova proprietà e il cdr, per la riassunzione dalla vecchia redazione e dei teccnici tipografi.

 

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