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{jcomments off}crisi_pdLa Redazione propone agli iscritti ed elettori di inviarci contributi scritti (max 2 cartelline) che saranno pubblicati dal sito e quindi a conoscenza dei 3500 lettori della nostra newsletter

Quanto è avvenuto dopo le elezioni, nel parlamento durante le elezioni del Presidente della Repubblica e in particolare nel nostro partito, ci fa dire che, nel male o nel bene, tutto non sarà più come prima.

Il rischio che corre il nostro paese dentro una crisi economica e sociale profonda, l’incapacità o la mancanza di condizione per poter fare un governo in presenza di “tre grandi minoranze” dopo le elezioni  e la crisi della democrazia  e dei partiti sono sotto gli occhi di tutti.

Dentro questo quadro si colloca la crisi del Pd con le dimissioni di tutta la sua segreteria, il disagio, le divisioni e la ribellione trasversale in atto sia nelle strutture dirigenti sia nella base del partito.

Il rischio di una dissoluzione se non di una scissione del partito  è reale e quindi vanno verificate fino in fondo analisi, contenuti e proposte che diano al PD una nuova e positiva prospettiva.

La radici di questa crisi, la complessità dei problemi emersi e la necessità di indicare in che direzione riuscire a muoversi è il compito che tutti noi siamo chiamati a svolgere, essendo anche in periferia parte attiva di un dibattito che deve coinvolgere noi tutti con forme, strumenti e luoghi diversi.

Dopo aver pubblicato tutti i “post” di commento in maniera trasparente anche quelli più duri e insultanti crediamo si debba passare anche ad un altro livello più approfondito.

Come Redazione proponiamo che iscritti, elettori, eletti, gruppi dirigenti periferici o ai livelli più alti esprimano un proprio contributo in maniera molto libera e plurale.

Le uniche condizioni redazionali che ci sentiamo di porre sono

  • di attenersi ai temi proposti;
  • di scrivere la propria di opinione e non in funzione di quelli degli altri (non è un blog);
  • di farlo al max in due cartelline (eventualmente allegando documenti se più ampi);
  • usare un linguaggio proprio e rispettoso della diversità altrui;
  • disegnare percorsi comuni  e positivi per il futuro.

In questo numero di seguito pubblichiamo qui di seguito l’appassionato contributo di Tina Colombo portavoce del Circolo 6 al quale ci auguriamo ne facciano seguito molti nelle prossime settimane per una finestra redazionale che intendiamo tenere aperta fino a che sarà utile farlo.

Non tralasceremo di valorizzare contributi di esponenti significativi del partito, in questo numero due interviste su Repubblica di Matteo Renzi e di Roberto Speranza Capo Gruppo alla Camera dei Deputati

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