Seguici su: Facebook  Instagram  YouTube

ArengarioRiceveranno il “Giovannino D'Oro” dalle mani del sindaco Roberto Scanagatti. Tra gli altri, il “nostro” Vito Ciriello, classe 1925, iscritto al Partito Democratico. Contribuire al bene, al progresso e alla notorietà positiva della comunità, dall'ambito sociale a quello culturale. Il significato del Giovannino è tanto noto quanto è atteso il suo cerimoniale mercoledì 24 giugno, giorno di San Giovanni, patrono cittadino, in Arengario dalle ore 12.

I riconoscimenti quest’anno vanno a Rosetta Aldeghi, Gianandrea Caravatti, Vito Ciriello e alla memoria di Adele Guffanti. Il premio Corona ferrea è andato invece all’Associazione Brianza per il cuore.

Aldeghi, classe 1925, è volontaria nella Cooperativa San Vincenzo de Paoli. Caravatti, nato a Monza nel 1938, è stato insignito del premio per la sua opera di volontariato in Africa, sin dal 1977. Ciriello, classe 1925, si è sempre impegnato nella promozione della cultura con attività di sostegno alla circolazione delle idee, anche come presidente del Centro Culturale Ricerca (CCR). Il premio è infine stato assegnato alla memoria di Adele Guffanti, nata a Monza nel 1927 e scomparsa nel novembre dello scorso anno. Guffanti è stata primario oculista all’Ospedale Buzzi di Milano, pioniera dei trapianti di cornea, fondatrice di Soroptimist International Italia e delle sezioni locali di FAI (Fondo Ambiente italiano), Italia Nostra e AIDO, l’associazione donatori di organi. Il premio Corona ferrea a Brianza per il cuore, associazione nata nel 1995, è per la costante e importante attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari, attraverso iniziative concrete pubbliche, formazione e aggiornamento del personale docente nelle scuole.

1800 Caratteri rimanenti