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renzi-intervistaPubblichiamo di seguito la lettera di Francesca Pontani, architetto monzese (d'adozione), iscitta al Partito Democratico e che si rivolge alla classe dirigente del Partito, "per ricostruire per tutti con armonia". Buona lettura. 

L’altro giorno stavo guardando una foto che avevo scattato qualche giorno prima in vacanza. Si vedono otto bambine di schiena che corrono verso il mare. Sono tutte diverse alte basse bionde more. Si tengono per mano e corrono verso il mare. Una di loro, la più piccola, ha i braccioli ma corre con loro . Insieme senza paura, verso il mare.

Avevo appena finito di leggere i giornali che riportavano la questione greca, la buona scuola, le varie querelle politiche quotidiane nel Partito. Ma guardando quella foto ho pensato al Partito Democratico. Perché quella immagine rappresenta il Pd che vorrei, il mio Pd ma purtroppo non è così. Allora sono qui cinquantenne romantica e sognatrice, innamorata della buona poliica a raccontarvi di quella foto e di quei sentimenti perché vorrei che tutte le anime del Pd tornassero a tenersi per mano, a sostenersi in questa corsa affannata per salvare l’Italia, questa corsa contro il populismo, la destra più becera razzista antidemocratica xenofoba, una corsa verso i diritti di tutti , il lavoro la corruzione… Tanti e tanti argomenti, tante sfide certamente pesanti che andranno a toccare ed in parte lo hanno già fatto privilegi di caste e di interessi difficili da sradicare... Ma per questo ci vuole una squadra. Una squadra compatta, leale, capace di vincere e di perdere ma sempre unita

Vi chiederete il perché di un intervento così banale così retorico. Perché credo di rappresentare quella parte di base del Pd, quegli iscritti che tengono aperti i circoli anche quando si è in cinque, che volantinano la domenica mattina sotto la neve o il caldo africano, che discutono al bar o in spiaggia o al lavoro quando incontrano persone antidemocratiche o populiste ignoranti e stanno a spiegare per ore il nostro punto di vista , il punto di vista di un grande partito di centro sinistra …perché credo di rappresentare quella base che sente ancora il Pd come la Propria casa, una casa da difendere, onorare, ristrutturare anche ma sempre col rispetto del passato e della nostra storia. Quella base a cui non importa se sono renziana o bersaniana ma semplicemente se sono una iscritta al Partito Democratico, l’ultimo partito rimasto in Italia, un grande partito maggioritario a cui si deve rispetto e stima.

Sono una donna del Pd e vorrei ritrovare proprio quel rispetto nella gente che incontro che mi circonda … Perché sono stufa delle vostre litigate dei vostri personalismi delle vostre inutili battaglie interne.

Sono un architetto amo costruire non distruggere ma sono anche una professoressa di storia dell’arte e di architettura e so bene che nell’equilibrio di ogni opera d’arte sia essa pittura scultura o architettura esiste una chiave perfetta per il suo raggiungimento ed è l’armonia, l’armonia di tanti piccoli pezzi perfetti nella loro posizione e essenza. Per questo sono qui come semplice iscritta a chiedere a questa Assemblea , al mio Segretario ed al mio Presidente di inserire questa parola nello statuto del Pd: armonia . Perché porterà equilibrio bellezza verità nella Mia casa, nella nostra casa e si potrà ricominciare a sperare e a lavorare insieme per l’Italia. Ripartiamo da qui. Costruire con armonia. Per tutti.

Francesca

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