Comune"Sul progetto dei chioschi voglio ricordare alle Associazioni che hanno firmato l’appello, (Leggi appello) che si tratta di un buon progetto che aumenterà l’attrattività cittadina.

Comunque per ogni singolo insediamento, molti dei quali sono stati ripensati in seguito alle indicazioni della Commissione comunale sul paesaggio, sarà necessaria l’autorizzazione definitiva da parte del Comune e della Sovrintendenza".

Lo afferma l’assessore al Commercio Carlo Abbà, rispondendo a una nota diffusa da un gruppo di comitati e associazioni di cui ieri l’assessore ha incontrato alcuni rappresentanti. Le sigle avevano nei giorni scorsi rivolto un appello al sindaco.

“Voglio ribadire – prosegue Abbà - che il progetto haseguito l’iter amministrativo previsto dalla normativa, compresa una gara ad evidenza pubblica,e non è certo un progetto definitivo. Il progetto di massima è passato al vaglio di diverse riunioni della Commissione paesaggio che ha per quel che riguarda alcune ipotesi localizzative indicato alternative che sono state recepite”.

“Rispetto inoltre all’idea originale – aggiunge l’assessore -, sono state apportate modifiche sostanziali tra cui la sostituzione del diritto di superficie con la concessione, per altro di minore durata. Oltre ad essere punti di informazione turistica, l’offerta merceologica dei chioschi (previsti fino a un massimo di 13, di misura variabile dai 20 ai 70 mq a seconda delle ubicazioni) sarà complementare e quindi compatibile con quella già presente nei punti interessati”.

“Ribadisco –conclude Abbà - il sostegno di questa amministrazione a un progetto che è in grado di migliorare in modo coordinato l’attrattività cittadina, di animare luoghi scarsamente presidiati e di aumentare l’offerta di punti commerciali in area sguarnite. Inoltre in certe zone cittadine i presidi aiuteranno a prevenire e a contrastare il degrado”.

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