imagesCA2AKRDLIl 15 aprile 2014 è stato sottoscritto dal vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Cherubina Bertola, e dai rappresentanti dei sindacati degli inquilini delle case comunali - Cgil Sunia, Cisl Sicet, Uil Uniat, Sindacato inquilini di base e Cub,    Coordinamento Comitato Inquilini - un accordo sui canoni di locazione e sulle spese condominiali a carico degli abitanti degli alloggi pubblici. In particolare sono state condivise le modalità di rateizzazione dei conguagli relativi agli anni 2011 e 2012, che potranno andare oltre i 36 mesi, rateizzazioni che erano già state previste da provvedimenti adottati dalla giunta Scanagatti subito dopo il suo insediamento.

 L'accordo prevede inoltre la possibilità, per le fasce deboli, di accedere a ulteriori contributi di solidarietà, le cui richieste saranno valutate dalla commissione istituita dalla amministrazione comunale alla fine del 2013.

L'accordo giunge al termine di un negoziato durato un anno e ratifica le modalità con cui la nuova amministrazione ha proceduto all'applicazione dei nuovi canoni introdotti dalla legge regionale del 2009.

Nell'intesa è stabilita anche la riduzione delle spese condominiali, per le fasce protette, di 2 euro al mq. Con l'accordo l'amministrazione si impegna inoltre a rendere obbligatoria la propria presenza e partecipazione con dirigenti e funzionari comunali a tutte le assemblee condominiali di stabili in cui sono presenti alloggi pubblici e privati, pratica già adottata dalla nuova amministrazione che con l'intesa viene quindi formalizzata e stabilizzata.

 "Siamo soddisfatti per l'esito di un confronto che è durato più di un anno – commenta il vicesindaco Bertola - Con l'accordo siamo riusciti a conciliare la necessaria applicazione della normativa regionale con le esigenze delle famiglie più a disagio. Nonostante le difficoltà di bilancio siamo riusciti a compiere a sostegno dell'intesa un significativo sforzo economico che si aggiunge a quello già sostenuto dall'amministrazione comunale per far fronte alle emergenze abitative che purtroppo continuiamo a registrare nel mercato privato".

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