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comuneEcco il testo dell'ordine del giorno presentato in consiglio comunale dalla nostra Francesca Pontani e che è stato firmato dal gruppo consigliare Pd e da una consigliera della lista Scanagatti. Tema il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948 -2018).

“Il Consiglio Comunale

Riunito in seduta il 10 dicembre, per celebrare il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite riunita a Parigi, al Palais de Chaillot, il 10 dicembre 1948;

Considerato che nel 2018 ricade anche il 70° compleanno della Costituzione della Repubblica italiana il cui articolo 2 recita: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale»;

Consapevole che la Dichiarazione Universale è stata la madre del Diritto internazionale dei diritti umani;

Consapevole dell’alta lezione morale e politica che discende dall’articolo 1 della Dichiarazione Universale: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni nei confronti degli altri in spirito di fratellanza»;

Consapevole che la Dichiarazione Universale nell’affermare che «il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo» (Preambolo), eleva la dignità umana a valore fondativo dell’ordinamento mondiale e di qualsiasi altro ordinamento a qualsiasi livello a la pone al di sopra della sovranità dello Stato;

Ricordando che la Dichiarazione Universale è proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite come «ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento» (Preambolo);

Consapevole che tale Diritto è anche un Diritto di prossimità, che si prende cura delle esigenze vitali delle persone, a cominciare dalle più deboli e vulnerabili: si pensi alle Convenzioni sui diritti dei bambini, sui diritti delle donne, sui diritti dei lavoratori migranti, sui diritti delle persone con disabilità.

Pienamente convinto che la logica dei diritti umani è quella della centralità della persona umana, e dunque dell’eguaglianza, della non discriminazione, delle pari opportunità per tutti e dell’inclusione e che la cittadinanza fondata sui diritti umani non può che essere allo stesso tempo universale, plurale, democratica e inclusiva;

Il Consiglio Comunale pienamente consapevole che

- sulle Comunità locali si riversano direttamente, cioè senza la schermatura delle istituzioni centrali degli stati, gli effetti dei processi di globalizzazione, e che per sua stessa natura costitutiva l’Ente locale è il primo e più immediato garante di tutti i diritti umani per tutti coloro che risiedono nel suo territorio;

- che la pace comincia dalle nostre Città;

Il Consiglio Comunale

Convinto che la Dichiarazione Universale e il Diritto internazionale dei diritti umani sono la «bussola» che deve orientare la produzione normativa e le politiche pubbliche a livello locale, nazionale e internazionale;

Convinto che nel 70° anniversario della Dichiarazione Universale occorre ribadire con forza che questa conquista è irrinunciabile e che va pertanto difesa e sviluppata nello scrupoloso rispetto dei principi di universalità, interdipendenza e indivisibilità di tutti i diritti umani;

Fermamente determinato a dare puntuale e coerente attuazione alle suddette norme nella piena consapevolezza delle responsabilità che incombono all’Ente di governo locale quale polo basilare della sussidiarietà e erogatore primario di servizi essenziali per i propri cittadini;
il Consiglio Comunale si impegna a

intensificare i programmi di educazione e formazione formale e informale alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza inclusiva secondo quanto contenuto nella Carta europea sull’educazione alla cittadinanza democratica e sull’educazione ai diritti umani del Consiglio d’Europa (2010) e nelle Dichiarazioni delle Nazioni Unite rispettivamente sull’Educazione e la formazione ai diritti umani (2011) e sul Diritto alla pace (2016);

tradurre gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 in una «Agenda politica locale dei diritti umani» contenente un elenco di azioni concrete formulate con l’obiettivo di riconoscere «tutti i diritti umani per tutti»;

decide inoltre di

- aderire alla campagna “Una Dichiarazione in ogni tasca” e consegnare agli studenti del suo territorio una copia della Dichiarazione Universale 

 - sollecitare le scuole del suo territorio a dedicare il 10 dicembre all’educazione ai diritti umani.

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