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presidio 29 maggioIl presidio davanti alla Prefettura di Monza organizzato ieri dal Partito Democratico brianzolo a difesa delle istituzioni è stato molto partecipato ed emozionante. Preoccupazione per quello che sta accadendo e solidarietà alle nostre istituzioni democratiche erano i sentimenti più diffusi tra chi era lì come la sottoscritta a manifestare con tranquillità e serietà.

Tante donne, uomini, giovani che dopo una giornata di lavoro e studio hanno raccolto l’appello del Pd nazionale per venire a testimoniare la massima solidarietà al Presidente Mattarella, scendendo in piazza per stringersi virtualmente intorno alla nostre istituzioni.

C’è chi attacca le istituzioni per un proprio tornaconto ( per poi pentirsene e fare un ridicolo dietro front ) e chi invece le difende.

Non era mai successo infatti che le regole della nostre istituzioni fossero state forzate con tanta arroganza.

Oltre alle parole arroganti e irresponsabili di Di Maio e Salvini contro il nostro Presidente ci preme sottolineare che i Sindaci Brianzoli di Albiate, Lazzate, Ceriano Laghetto, Biassono, Renate e Meda dovrebbero vergognarsi profondamente.

Rimuovere la foto del Presidente Mattarella dai loro uffici è stato un atto vergognoso.

Da sempre i sindaci sono l'avamposto più avanzato delle Istituzioni Democratiche. Il loro assecondare questo gioco allo sfascio è un affronto che va ostacolato in ogni sede democratica e va apertamente stigmatizzato da chi invece crede ancora nello Stato e nei suoi baluardi democratici .

Ci chiediamo con quale coerenza questi Sindaci intenderanno celebrare sabato prossimo i 70 anni della Repubblica?

A Monza la Lega ha dichiarato attraverso i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale che non presenzierà ufficialmente alla commemorazione pubblica della festa della Repubblica. Un insulto dunque ai cittadini ed alle istituzioni come è stato l’aver disertato all’inno nazionale prima dell’inizio del Consiglio Comunale di lunedì scorso.

Il presidio organizzato in sole 24 ore dal partito e la presenza di tante persone in un orario non facile, soprattutto per chi lavora, sottolinea la voglia e la necessità per il popolo del centro Sinistra di ricompattarsi per sconfiggere quel populismo e quella vergognosa voglia di sfasciare tutto in nome di una mera ricerca di potere e di consenso popolare basato su bugie ed insulti e aggressività.

Adesso è chiaro che la scelta politica futura sarà tra l’Italia fuori o dentro l’Europa (compreso l’Euro), tra l’Italia democratica e quella che prende ordini da una società privata e dalla voglia di potere di due ragazzetti, tra chi pensa al bene degli italiani e chi sventola assurde proposte elettorali o cambia idea ogni ora.

Concludendo posso dire che ieri il nostro cuore democratico ha battuto all’unisono, in un bel tramonto monzese, secondo i valori e i sogni in cui la nostra comunità si riconosce ed in cui ancora crede.

Una bellissima comunità politica compatta e viva.

Grazie a tutti.

 

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