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parco ponte cateneIl Consiglio comunale di Monza approva all'unanimità, con solo 2 astenuti (Cons.Sassoli e Cons.Piffer) l'accordo di programma che permette l'ingresso di Regione Lombardia nella proprietà indivisa del Parco di Monza, attualmente di proprietà dei Comuni di Milano e Monza. Un traguardo storico che permette l'avvento di risorse mai viste prima.

L’accordo prevede che come contropartita per l’ingresso nella proprietà di un terzo del territorio del Parco posto a nord di viale Cavriga, la Regione metta a disposizione nei prossimi anni 55 milioni di euro. L’accordo prevede la destinazione in via prioritaria di 23,2 milioni di euro, di cui 17,7 a favore della manutenzione del Parco e del recupero dei beni in esso ospitati (ad esempio Villa Mirabello) e 4,7 a favore di opere di valorizzazione e manutenzione della Villa Reale e dei Giardini Reali. L’intesa include anche la redazione di un Master plan che stabilirà le linee di investimento delle risorse rimanenti in una fase successiva.

“Si tratta – commenta il sindaco Roberto Scanagatti - di un accordo storico, grazie al quale da Regione Lombardia arriveranno risorse pari a quasi il triplo di quanto investito per il recupero del corpo centrale della Villa Reale. Ringrazio il Consiglio comunale che, con soli due astenuti, ha condiviso questa proposta che ci permetterà di proseguire nei prossimi anni nella valorizzazione di uno dei beni più preziosi e attrattivi che la nostra città custodisce”.

Ruolo importante nella partita è stato rappresentato dal Forum Parco del Partito Democratico, che ha presentato un Ordine del Giorno frutto di una stretta e sinergica collaborazione con il sindaco. Il capogruppo democratico Marco Sala ha firmato con i capigruppo di maggioranza Vincenzo Traina, Silvano Appiani e Alessandro Gerosa un Pdg che suggerisce che la definizione del masterplan previsto dall'Accordo di Programma, avvenga nella massima trasparenza e contempli strumenti di reale partecipazione della cittadinanza e che lo stesso masterplan: Definisca con particolare attenzione il sistema di governance del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, le risorse e le competenze indispensabili per far fronte al notevole impegno necessario per gestire un bene di così grande importanza, considerando anche il coinvolgimento dei comuni circostanti; Consideri tra le priorità nella destinazione delle risorse non ancora tematizzate dall'Accordo di Programma il restauro dell’ala Nord della Villa Reale secondo gli indirizzi indicati dal progetto Carbonara, prevedendo al contempo il rafforzamento della presenza del Liceo Artistico Statale Nanni Valentini; Consideri attentamente il ripristino ambientale e paesaggistico dei grandi viali del Parco, in particolare del viale Mirabello, in quanto asse portante della progettazione originale dell'intero Parco; Ponga le basi per un progetto di utilizzo della Villa Mirabello successivo al restauro, che consideri anche la proposta di centro studi nazionale sui giardini; Studi la mobilità interna al Parco, a partire dalle stazioni circostanti (Monza Est Parco, Villasanta Parco e Biassono Lesmo Parco), privilegiando l’uso di mezzi ecologicamente compatibili e Definisca un progetto di valorizzazione degli spazi dei giardini e del Parco grazie ad una programmazione culturale, a cura del Consorzio, che risponda a criteri di qualità e di sostenibilità ambientale e ponga attenzione alla produzione agricola interna al Parco.

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