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comuneÈ la seconda volta dall'inizio del proprio mandato che questa Amministrazione e le persone da lei nominate scivolano su questioni di conflitto d'interessi. C’è stato prima il caso dell’assessore al Bilancio che ha dovuto dimettersi da una carica incompatibile ora c’è il caso del Comandante dei vigli di Monza che avrebbe dovuto presiedere la commissione del Concorso a cui ha partecipato anche il figlio della compagna, risultato poi tra i vincitori.

Per onestà dei fatti, diversamente da quanto precedentemente scritto anche da noi, il Comandante della polizia locale di Monza risulta, da una successiva determina dirigenziale, essersi effettivamente dimesso dalla commissione giudicatrice del concorso per l’assunzione di 6 giovani reclute. Concorso a cui ha partecipato anche il figlio della compagna, risultato tra i vincitori. Le dimissioni sono state comunicate in data 16 aprile, ultimo giorno utile per la presentazione delle candidature, ufficialmente per “impegni personali”. 

Ma il punto critico della vicenda è che il Comandante avrebbe dovuto dichiarare anche il proprio “potenziale conflitto di interessi”, come previsto dalla legge. Al contrario, ha sottaciuto qualsiasi dichiarazione in merito. E per questa ragione sembra si stia procedendo ad avviare a suo carico un procedimento disciplinare interno. Le affermazioni rilasciate dall'assessore Arena in data 4 luglio sono dunque veritiere e non "false", come le avevamo descritte nel nostro precedente articolo che non modifichiamo per onestà e trasparenza. Ci scusiamo pertanto con l'assessore Arena.

Tutto questo non cambia però la sostanza della questione, che è principalmente politica. La retorica dell'amministrazione Allevi in termini di sicurezza, degrado, ordine pubblico e legalità non può che uscirne ridimensionata. All'atto pratico, Monza ha un comandante della polizia locale sfiduciato dal Sindaco che l’ha scelto e nominato e con la complicazione rappresentata dalla validità o meno delle graduatorie del concorso, che potrebbe bloccare per lungo tempo la tanto attesa assunzione di nuovi agenti. 

Del resto sul conflitto d’interessi il centro destra ha sempre avuto un rapporto complicato e anche in questo caso, comunque andranno le cose, il rischio oggettivo è la delegittimazione di una carica pubblica molto importante.
A noi che rappresentiamo l’opposizione spetta il compito, certo non piacevole, di segnalare queste situazioni e vigilare affinché, qualora accadano, venga posto al più presto rimedio in modo che le norme vengano rispettate e non vi siano favoritismi. Siamo convinti che tutti i cittadini debbano avere le stesse opportunità, ed è per questo che combattiamo contro il conflitto d’interessi.

 

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