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taglio nastroIl sindaco Allevi ha una certa predisposizione per la disciplina del “taglio del nastro” e per accollarsi i relativi meriti, non importa se giustificati da un effettivo impegno in proposito o se ereditati dal percorso tracciato dalla precedente giunta. Che, ovviamente, si guarda bene dal menzionare. Abbiamo preparato per voi le azioni più salienti del sindaco in questo singolare sport politico.

La scorsa settimana sindaco e assessore alla sicurezza hanno firmato con il Prefetto l’accordo per le attività dei gruppi di Controllo del Vicinato (attualmente presenti nei quartieri Libertà, Cederna e Regina Pacis). Molto bene: una cosa su cui si era lavorato già da oltre un anno con la precedente amministrazione, con anche un impegno diretto del nostro Circolo 1 attraverso Giuseppe Bergamelli (membro del Coordinamento del Circolo 1) che per primo portò in Consulta la proposta a fine 2016. Ebbene, il sindaco Allevi ha subito postato su FB il suo classico hashtag #dettofatto, come se si trattasse di farina del suo sacco. In realtà, tutto ha avuto inizio esattamente un anno fa, a fine aprile 2017, quando l’allora assessore alla sicurezza della Giunta ScanagattiPaolo Confalonieri – insieme all’allora comandante dei vigili, presentarono il progetto al Centro Civico Libertà e cominciarono a mettere in atto tutti quei passaggi tecnico-burocratici necessari per arrivare oggi a metterci una firma. Troppo facile sbandierare un risultato in modo autoreferenziale, senza riconoscere e nemmeno citare il lavoro altrui! È una scorrettezza sia istituzionale che sul piano personale, tipica di chi è abituato – perché recidivo – a maramaldeggiare sui risultati non propri.

Stessa cosa per la recente approvazione e finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente del Piano di Mobilità sostenibile, per oltre 650 mila €, MO.BI.SCUO.LA (MOnza in Bici a SCUOla e al LAvoro). Anche in questo caso il sindaco Allevi ha postato la notizia sulla sua pagina FB e sono iniziati i Like e le lodi sperticate dei suoi tifosi (qualcuno è arrivato perfino a scrivere che “mai la Giunta Scanagatti avrebbe potuto fare un progetto così”!). Ebbene, tale progetto è proprio frutto e merito della Giunta Scanagatti che lo ha pensato, costruito con gli Uffici comunali e presentato al Ministero. In questo progetto finanziato dal Governo, oltre ad altre realizzazioni di piste ciclabili, sono comprese 6 nuove postazioni per il BikeSharing soprattutto nelle zone periferiche (tra cui una al Centro Civico Libertà, una in via Correggio, una in via U.Foscolo). Ebbene, sollecitato in Consiglio Comunale da un consigliere circa l'importanza di nuove postazioni per il BikeSharing, l'assessore alla mobilità Arena nemmeno sapeva quali fossero! Altro che "intestarsi" i meriti del progetto! È vergognoso! Eppure Allevi adesso se ne vanta, ma non ha meriti; ancora una volta, segno di scorrettezza o di infantilismo. La cosa ancor più grave è che, come fa spesso con i commenti FB che non sono un plauso a lui e ai suoi fantasmagorici pseudomiracoli, ha eliminato il commento del nostro capogruppo Egidio Riva che faceva notare proprio chi avesse davvero realizzato tale progetto, ottenendone l’approvazione e il finanziamento dal Ministero. Cari amici, siamo amministrati da un Sindaco che arriva persino a censurare la verità delle cose!

E ancora: inaugurazione dell’altalena accessibile anche ai bimbi disabili all’interno dei giardini di via Marche e intitolazione dei giardini stessi ad una carissima ragazza scomparsa: una bellissima cosa davvero! Ma anche qui il sindaco, taglia il nastro e … taaac #dettofatto! Stessa cosa qualche mese fa “inaugurando” le altalene inclusive dei giardini del NEI e del Giardino Incantato di via Visconti. “Peccato” che tutte le altalene inclusive finora presenti in 6 giardini della città, sono state installate dalla Giunta precedente. Quindi, c'è chi le cose buone le ha fatte mentre Allevi ne taglia solo i nastri.

Idem per il FuoriSalone Monza. C’è stato a Monza anche negli anni scorsi, ma la giunta Allevi – in questo caso l’assessore alla cultura – ha avuto il coraggio di scrivere che si è trattato del “Primo FuoriSalone” a Monza! Falsità bella e buona.

E per finire, la risoluzione della situazione migranti in via Asiago: si è risolta nelle scorse settimane, per via naturale (non per meriti del Sindaco), come spiega bene la nostra consigliera Cherubina Bertola in questo articolo http://pdmonza.org/consiglio-comunale/4623-via-asiago-superate-le-criticita-per-via-naturale-nonostante-il-sindaco.html (corredato anche da un video sul sito PD); come detto dal premier Gentiloni proprio ieri, "negli ultimi mesi - grazie alle azioni del Governo - gli sbarchi sono diminuiti del 90%!" (ecco perché non se ne parla più nemmeno in TV e sui giornali). Facile quindi vantarsi di "aver risolto" le situazioni critiche nelle città (senza nemmeno averne mai dato conto in Consiglio, nonostante i solleciti). Altro che #dettofatto!

A parte questi comportamenti furbeschi – indice di un modo di fare politica opportunistico e scorretto, dispiace che la stampa locale prenda per oro colato ciò che Allevi dice nelle frequenti conferenze stampa, lo immortali nei tagli dei nastri, riporti pedissequamente il #dettofatto come se siano tutte meraviglie di Allevi, e “si dimentichi” di fare un’informazione completa e corretta, ricordando le origini di tutte queste cose. Non si dice di ringraziare chi le ha fatte, ma almeno darne conto e menzionare da dove sono partite. Questo sarebbe fare informazione, diversamente si fa solo da veline o da megafoni al potente di turno! Meditino le testate e i giornalisti locali.

 

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