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comuneLe parole d’ordine come “tolleranza zero” e “ordine” del candidato della Destra Allevi (ex Alleanza Nazionale) e dei suoi alleati della Lega Nord iniziano a mietere i loro primi effetti negativi riuscendo a rivitalizzare i neofascisti di Casapound che ieri hanno occupato per più di mezz’ora il Consiglio Comunale.

Il blitz è parso organizzato ad arte in quanto il consigliere della Lega Mariani è intervenuto fuori tema sulla questione di Via Asiago mentre si dibatteva di tutt’altro. A quel segnale dal pubblico è stato esposto uno striscione di Casapound e sono iniziate invettive ed insulti nei confronti del Consiglio stesso, del Sindaco e della Giunta con il pretesto della contestazione su via Asiago. Le violenze verbali e l’azione antidemocratica che ha bloccato i lavori del consiglio è proseguita per più di mezz’ora e si è conclusa con l’intervento della Polizia di Stato e del Vicequestore che ha fatto sgomberare l’area del pubblico. Una volta liberata l’aula i consiglieri di Forza Italia e i consiglieri della Lega sono quasi venuti alle mani con insulti reciproci, evidenziando quanto sia debole l’alleanza tra i moderati di Forza Italia e i rappresentanti della Lega Nord e della destra che sostiene Allevi.
Come PD condanniamo l’accaduto che ci riporta con la memoria alle azioni squadriste degli anni ‘70 e al tentativo di prevaricazione e intimidazione da parte di un manipolo di barbari sul Consiglio Comunale e sulle Istituzioni democratiche.
Chiediamo anche che Lega Nord e Forza Italia condannino quanto accaduto e confermino il rispetto per le regole democratiche e per il Consiglio Comunale in cui siedono.
Chiedo a tutte le forze democratiche di vigilare contro le derive autoritarie e di difendere le Istituzioni aiutandoci a riportare il dibattito nell’ambito opportuno del confronto politico, anche e soprattutto sui temi più delicati.

Ci esprimeremo a breve con un altro comunicato sul tema di Via Asiago, perché pur comprendendo il disagio di questi abitanti e continuando a lavorare per una soluzione al loro problema, crediamo che il rispetto delle regole democratiche sia imprescindibile e i due temi debbano essere tenuti chiaramente distinti.

Il segretario PD Monza
Alberto Pilotto  

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