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gentechevieneIntrodotta dalla musica di un gruppo di ragazzi richiedenti asilo di Brugherio, si è svolta il 30 aprile la seconda tornata di iniziative per “ Gente che viene, gente che va”, voluta dalla Casa delle Culture del Comune di Monza, da Novaluna e da Rete Bonvena. Alll’Incontro pubblico del mattino: “Tra Immigrazione e nuovi cittadini: quali politiche” sono intervenuti Mario Morcone Capo dipartimento del Ministero degli interni – Micaela Campana Deputata del Pd – Roberto Scanagatti Anci Lombardia e Pietro Massarotto Presidente del Naga..

Per presentare il tema, collocandolo nel suo sviluppo temporale e nell’ ambito del nostro territorio, Sergio Civati, dell’Associazione Novaluna, ha utilizzato tre parole chiave e tre immagini di eventi monzesi: “L’immagine dei migranti trasmessa dai media cambia nel tempo, a partire dal linguaggio usato per rappresentarli: negli anni ottanta/novanta, il migrante era il vucumprà, nel 2000 migrante equivaleva a clandestino, oggi migrante è sinonimo di profugo. Al di là delle definizioni, tre ricordi monzesi si legano alla presenza dei migranti fra noi: negli anni 90, un campo internazionale di studio/lavoro tenuto a Monza per lavorare insieme a dei ragazzi provenienti dal Nord Africa sul tema delle migrazioni. Nel 2010, i 500 migranti che hanno invaso pacificamente Monza facendo emergere la loro presenza, non ancora percepita a pieno. Infine, oggi, questa iniziativa di confronto e approfondimento.”

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