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"Avevo detto che il mio lavoro finiva a ottobre, pensavo di passare il testimone alle giovani generazioni, ma ho visto riemergere protagonismi e litigi e non mi sento di tradire i giovani e chi ha creduto nel partito nuovo. Così mi candido per il futuro, per non tornare indietro, a quelli che c'erano prima, molto prima di me".

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Così Dario Franceshcini in un video annuncia la sua candidatura a segretario del Partito Democratico.

Franceschini spiega: "Non farò nessun accordo di palazzo, nessuno scambio di incarichi tra big nazionali, nessun patto, non ci sarà nessuna garanzia per nessuno. La mia proposta programmatica e organizzativa sarà offerta direttamente alla base, agli iscritti e elettori, a chi vorrà venire a scegliere il segretario nazionale direttamente alle primarie di ottobre".

E sul ruolo del Partito spiega: "Dobbiamo cominciare a lavorare con pazienza e con tenacia per costruire una nuova alleanza non solo per battere la destra ma per governare in modo efficace. Il Pd, deve prima di tutto fare il bene del Paese anche stando all'opposizione", contrastando, se sbagliate, le misure del governo ma rimanendo pronti "a confrontarsi nella chiarezza delle idee e dei ruoli".

E in caso di elezione, conclude Franceschini, "ascolterò chi ha avuto incarichi di governo ma investirò su una nuova squadra di donne e uomini, cresciuti nella militanza e nel buon governo del territorio, sindaci, amministratori, segretari locali, associazionismo, fuori da ogni vecchio schema, da ogni appartenenza ormai superata".

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